Delibera regionale n. 1414 del 7 agosto 2023

Il 3D-printing di biomateriali non vitali, ad esempio come scaffold per la crescita cellulare o come struttura per dispositivi medici, è già ampiamente utilizzato. D’altra parte, la tecnologia di bio-printing che coinvolge le cellule viventi ha un enorme potenziale per l’ingegneria dei tessuti, i test sui farmaci e altre applicazioni biomediche, ma è ancora nelle prime fasi di sviluppo, in quanto si trova ad affrontare diverse sfide che attualmente ostacolano la sua grande distribuzione in scala. Questo progetto mira ad unire le eccellenze regionali nell’ambito della medicina rigenerativa e del bio-printing con altri attori europei pertinenti al fine di contribuire all’accelerazione dello sviluppo del bio-printing utilizzando cellule viventi. Il progetto prevede attività quali l’ottimizzazione delle strategie di bio-printing per specifici tipi di tessuto, il miglioramento delle attrezzature di stampa per una maggiore risoluzione ed efficienza, e la copertura della supply chain dalla raccolta delle cellule alla costruzione del organo/tessuto. Un aspetto in considerazione sarà anche lo scale-up delle tecnologie di bio-printing per la conformità con le Good Manufacturing Practice (GMP). Il progetto avrà durata di 3/4 anni.

Il progetto prevede i seguenti costi:

a) Costi di personale: € 7.500,00

b) Costi consulenze: € 7.500,00

c) Missioni: € 00,00

Totale costi progetto: € 15.000,00

Totale contributo richiesto: € 15.000,00

I Clust-ER sono finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna - POR FESR 2021-2027