Il Clust-ER Health a Boston per BIO International 2023

Si è appena conclusa l’edizione statunitense di Bio International, la convention che accoglie per quattro giorni le realtà biotech e lifescience da tutto il mondo. A rappresentare l’Italia, nel padiglione organizzato da ITA – Italian Trade Agency Los Angeles, erano presenti anche il Cluster Nazionale per le Scienze della Vita Alisei e i cluster regionali, tra cui il Clust-ER Health insieme ai due soci Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – IRST IRCCS e HNP Healthcare Network Partners.

Bio International rappresenta ormai da anni un appuntamento importante per chi si occupa di innovazione nel campo della salute e un’opportunità di affacciarsi ad un mercato più ampio rispetto a quello europeo, con cui molti soci del Clust-ER Health hanno già numerosi contatti.

Per noi questa è la prima volta che partecipiamo a Bio USA, si tratta quindi di un esperimento. Il primo vero valore aggiunto è essere esposti ad aziende ancora non presenti in Europa, quindi accedere preventivamente a quelli che saranno i nostri clienti del domani

Jacopo Koch, AD HNP Healthcare Network Partners Italy

La convention, oltre ad offrire una forte visibilità, da sempre permette di confrontarsi con le realtà partecipanti, che quest’anno erano quasi 6000, grazie ai meeting one-to-one: grandi aziende, piccole e medie imprese, startup, ma anche cluster regionali e nazionali, università e centri di ricerca e, soprattutto, investitori in cerca di soluzioni innovative interessanti per il mercato internazionale. Proprio per questo il Clust-ER Health aveva preparato una brochure con alcuni progetti svolti dai propri soci negli ambiti pharma, medtech e digital health da presentare come opportunità di investimento con l’obiettivo di portare i progetti ad una fase di sviluppo superiore. Le soluzioni proposte hanno riscosso un forte interesse sia da parte delle realtà europee che statunitensi e sono state ritenute innovative e all’avanguardia.

La tematica cruciale dell’edizione 2023 è stata indubbiamente, ancora una volta, quella delle terapie geniche e cellulari, su cui molte realtà aziendali e di ricerca stanno lavorando assiduamente già da anni, sia a livello internazionale che sul nostro territorio regionale. In questo contesto si inserisce anche la partecipazione di IRST, che nella sua strategia di internazionalizzazione ha creato un forte legame con i protagonisti della ricerca statunitense sul tema della lotta contro il cancro e, allo stesso tempo, ha investito sul territorio romagnolo per creare le infrastrutture necessarie allo sviluppo di terapie cellulari.

Siamo a Bio USA perché da sempre crediamo che la ricerca scientifica si fa in collaborazione e non da soli. Cerchiamo quindi un’opportunità di discussione con le aziende, le università e i centri di ricerca per offrire ai nostri pazienti la possibilità di disporre di nuove cure e nuove terapie.

Luca Battistelli, Innovation Manager Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” – IRST IRCCS

Ottima occasione anche quella di rafforzare le connessioni con i cluster e le realtà di ricerca e trasferimento tecnologico delle altre regioni che hanno partecipato alla convention rappresentando l’Italia. L’ obiettivo comune è quello di costruire un ecosistema delle lifescience compatto e sempre più attrattivo per consolidare sia la crescita dell’export che ci vede in prima posizione a livello europeo, sia l’attrattività di potenziali investimenti.

Da questa convention ci aspettiamo di promuovere il settore italiano delle scienze della vita, che per quanto piccolo è estremamente vivace e interessante; ci aspettiamo anche di attivare delle vere e proprie collaborazioni per i nostri soci e di diventare il punto di riferimento per l’Italia.

Margherita Fotia, Coordinatrice della segreteria tecnica, Cluster Nazionale Scienze della Vita Alisei

Bio international rappresenta un appuntamento importante per le organizzazioni come i Cluster e un punto fermo della nostra strategia di internazionalizzazione per la promozione dell’ecosistema regionale. Per questo motivo continueremo nel corso del prossimo anno, e in vista dell’edizione 2024 che si terrà a San Diego, a costruire insieme ai nostri soci azioni mirate agli specifici fabbisogni legati a ricerca, innovazione e investimenti.

I Clust-ER sono finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna - POR FESR 2014-2020