missioni internazionali
Il Clust-ER Health partecipa alla missione di sistema in Corea del Sud della Regione Emilia-Romagna
Dal 23 al 29 marzo 2024, una delegazione della Regione Emilia-Romagna che ha visto la partecipazione di diversi Clust-ER regionali tra cui il nostro, ha visitato la Corea del Sud per esplorare opportunità di collaborazione in vari settori, con particolare attenzione alla salute e alle scienze della vita.
Il manager Sauro Vicini ha avuto la possibilità di partecipare ad un fitto programma di incontri e visite in loco per rafforzare le relazioni con le rappresentanze italiane nel paese, identificare azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna coerenti con la programmazione nazionale e individuare ambiti ed iniziative di possibile interesse per il comparto economico industriale e la promozione del territorio regionale per l’attrazione di investimenti. Inoltre, lo sviluppo di relazioni fra università per l’attrazione e la mobilità di talenti e per l’identificazione di comuni interessi alla base di possibili programmi di ricerca congiunti rappresenta un altro degli obiettivi che l’ecosistema regionale sta promuovendo in maniera decisa all’interno della propria strategia.
Il potenziale regionale e le sue eccellenze in termini di infrastrutture e capacità di ricerca, innovazione e formazione di livello universitario e post-universitario erano infatti rappresentati attraverso un insieme di soggetti che hanno partecipato alla missione, ovvero Università, Clust-ER, Associazioni imprenditoriali e Imprese.
La missione regionale prevedeva incontri con importanti interlocutori istituzionali a partire dal sistema Italia presente in Corea (Ambasciata e ICE) e la Korea Foundation, organizzazione diplomatica istituita nel 1991 per promuovere una migliore comprensione della Corea e rafforzare l’amicizia nella comunità internazionale. La missione è infatti iniziata con un incontro ristretto presso l’Ambasciata d’Italia a Seoul, dove l’Ambasciatrice Emilia Gatto ha introdotto la delegazione alle dinamiche socio-economiche della Corea del Sud. Questo incontro ha gettato le basi per una comprensione approfondita del contesto coreano, fondamentale per le successive discussioni.
Inoltre, il programma di missione, in coerenza con i settori prioritari e innovativi dell’economia regionale (Big data, AI e HPC; Automotive; Aerospazio; Agroindustria e agro-meccanica; Scienze della vita e biotecnologie; Tecnologie Green; Cultura e creatività) nonché con gli ambiti in cui la Corea del Sud esprime un elevato potenziale economico e tecnologico, prevedeva una serie di incontri finalizzati ad avviare rapporti e promuovere collaborazioni con enti e organizzazioni coreane negli ambiti della ricerca e dell’alta formazione nonché, più in generale, dell’industria.
Seoul Bio Hub
Uno dei momenti clou della missione è stato l’incontro presso il Seoul Bio Hub, un centro di innovazione per le scienze della vita in cui la delegazione è stata accolta dal Direttore Generale Hyunwoo Kim e il Team Leader Chang Geun Lee. Seoul Bio Hub è un centro di innovazione per le scienze della vita, promosso dal governo metropolitano di Seoul e gestito dal Korea Institute of Science and Technology (KIST) e dalla Korea University (KU). Lanciato nel 2017, ospita 109 aziende di cui 35 nel settore farmaceutico, 30 nei dispositivi medici e 35 nella sanità digitale.
L’hub sostiene collaborazioni con aziende globali come Johnson & Johnson, Janssen, Novartis e MSD per commercializzare idee tecnologiche innovative e fornisce supporto alle startup attraverso laboratori e attrezzature condivise, spazi per uffici, eventi di networking, programmi di formazione e opportunità di relazione con investitori. Durante la visita è emerso un forte interesse nell’ospitare startup italiane ed europee.
Incontro con il KAIST
La delegazione ha inoltre visitato il Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) a Daejeon, una delle principali università di ricerca in Corea, con forti programmi nelle discipline STEM. Comprende sei istituti di ricerca nei settori BioCentury, IT Convergence, Robotica, NanoCentury, Scienze e tecnologie sanitarie, e AI. La strategia di KAIST include la promozione di temi di grande impatto e l’incubazione di nuovi temi di ricerca fino alla loro maturità. Durante l’incontro con il Vice Presidente Prof. Kyung-Soo Kim, si è discusso di scambi accademici e proposte di collaborazione in progetti di ricerca interdisciplinare. L’incontro ha evidenziato l’interesse reciproco nel promuovere l’innovazione tecnologica e scientifica attraverso collaborazioni internazionali.
National Supercomputing Center – KISTI
La visita al National Supercomputing Center del KISTI ha fornito un’opportunità unica per esplorare le capacità avanzate di supercalcolo della Corea del Sud. La delegazione ha incontrato il Dr. Jaesoo Kim, Presidente del KISTI, e altri rappresentanti. Le discussioni si sono focalizzate su come utilizzare il supercalcolo per la ricerca in biotecnologia e medicina, aprendo la strada a potenziali collaborazioni con enti di ricerca italiani per l’analisi dei big data e l’elaborazione di modelli epidemiologici avanzati.
Incontro con l’International Vaccine Institute (IVI)
Molto importante è stato l’incontro con i rappresentanti dell’International Vaccine Institute (IVI), tra cui Silvia Kim e Youngmi Cho, riguardo a collaborazioni nella ricerca e sviluppo di vaccini.
L’IVI è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1997 per sviluppare vaccini contro le malattie infettive che colpiscono le popolazioni più povere del mondo. Si concentra sulla ricerca e sviluppo di vaccini, collaborazioni internazionali e sviluppo delle capacità attraverso formazione e trasferimenti tecnologici. Ha collaborazioni con l’Università di Pisa e l’Università di Heidelberg, e potrebbe collaborare attivamente con enti di ricerca italiani come CINECA e INFN per analisi epidemiologiche e big data.
La missione in Corea del Sud ha quindi rappresentato un passo significativo per rafforzare le relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna nel campo della salute e delle scienze della vita. Le collaborazioni discusse durante la missione aprono nuove opportunità per lo sviluppo di tecnologie innovative e per il sostegno alle startup biomediche. Questo viaggio ha non solo rafforzato i legami esistenti, ma ha anche gettato le basi per future collaborazioni che promettono di portare benefici significativi a entrambe le regioni.