PROGETTI EUROPEI

L’Emilia-Romagna ospita il meeting del progetto SECURE

Il Clust-ER Health, insieme al suo socio Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori – IRST, ha co-organizzato il sesto incontro plenario del progetto europeo SECURE, che si è svolto in regione Emilia-Romagna il 13 e 14 marzo.

Clust-ER Health era rappresentato dalla Project Manager Clémence Foltz. Tra i partecipanti anche i rappresentanti dei nostri soci IRST ed ENEA – Bologna.

La prima giornata, ospitata presso la Fabbrica delle Candele di Forlì, è stata caratterizzata da workshop tecnici e presentazioni dei quattro pacchetti di lavoro relativi alle azioni scientifiche del consorzio. Questi hanno riguardato i materiali di partenza e i target per la produzione di nuovi radionuclidi ad alto potenziale (Work Package 1), le vie di produzione adeguate e affidabili per i radionuclidi terapeutici e diagnostici selezionati nell’ambito del WP1 (WP2), gli sforzi per superare le sfide produttive legate al W-188 (WP3) e le raccomandazioni per le applicazioni cliniche e la radioprotezione (WP4). I partner responsabili dei task ancora in corso hanno presentato in modo dettagliato lo stato attuale delle attività, delineando le potenziali sfide e i prossimi passi da compiere nei prossimi mesi per garantire il raggiungimento dei risultati e la presentazione dei deliverable nei tempi previsti. Il progetto si concluderà infatti a settembre di quest’anno.

La giornata di lavoro si è conclusa con una discussione sulla strategia di pubblicazione per garantire che i risultati dell’iniziativa SECURE raggiungano il più possibile il pubblico giusto, nonché per pianificare le intense attività di scrittura che ci attendono al termine del progetto, con diversi documenti già in preparazione.

Dopo l’intensa prima giornata, i partner internazionali hanno potuto godere di una visita guidata al Museo San Domenico, che ha offerto uno sguardo alla ricchezza culturale dell’Italia.

La seconda giornata è stata ospitata a Meldola presso la sede dell’IRST, l’unico ospedale che fa parte del progetto SECURE. La prima sessione si è concentrata sull’aggiornamento delle attività di divulgazione, comunicazione e sfruttamento per massimizzare l’impatto del progetto (WP5). I partner del consorzio hanno condiviso le loro idee e i loro piani per diffondere efficacemente i resultati alle comunità scientifiche e normative. Il consorzio sta coordinando anche gli sforzi promozionali tra i partner per garantire la massima visibilità, e un evento di presentazione a Bruxelles è in preparazione. L’ordine del giorno ha riguardato anche aspetti più generali della gestione del progetto (WP6), per garantire che le operazioni e le rendicontazioni si svolgano senza intoppi fino alla fine del progetto.

La seconda parte è stata un’occasione unica per scoprire il lavoro dei medici, clinici e ricercatori dell’IRST attraverso due visite guidate. La metà dei partecipanti ha potuto visitare la nuova radiofarmacia oncologica per la preparazione di radiofarmaci secondo le norme GMP (Good Manufacturing Practices) e utilizzati in medicina nucleare, anche negli studi clinici. Si tratta di una struttura dove alta tecnologia, automazione e informatizzazione trovano un luogo di sintesi senza pari nel panorama ospedaliero italiano. Il nuovo polo, interamente dedicato alla produzione di allestimenti oncologici e radiofarmaci sperimentali per tutta la Romagna, include 4 piani e 500 metri quadri dedicati a laboratori e officine, coinvolge 50 professionisti tra farmacisti e tecnici impiegati per raggiungere 100.000 allestimenti oncologici all’anno e altrettanti ancillari prodotti grazie a 2 linee produttive nell’Officina radiofarmaceutica autorizzata AIFA (la prima in Italia) per la produzione di radiofarmaci sperimentali a base lutezio.

Gli altri partecipanti hanno avuto modo di vedere i laboratori di ricerca e la Struttura Complessa Medicina Nucleare, composta dalla Medicina Nucleare Diagnostica e dalla Medicina Nucleare Terapia.

Per ulteriori informazioni sul progetto SECURE, visita il sito ufficiale.

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