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EIC Accelerator: ottimi risultati per le proposte progettuali dei soci Clust-ER Health

Sono sette i soci del Clust-ER Health che hanno presentato proposte progettuali sul bando EIC accelerator, incentrate sulle priorità strategiche del piano d’azione in corso di elaborazione. Per alcuni di loro è già arrivata la conferma di superamento sia del primo che del secondo stage, un grande successo nel difficile percorso di valutazione.

All’interno della strategia adottata dal Clust-ER, che si è avvalso della preziosa collaborazione della società di consulenza Bluegreen Strategy per favorire lo scouting e la messa a punto di proposte progettuali tra le realtà coinvolte, sono numerose le piccole e medie imprese che hanno partecipato attivamente ai tavoli di lavoro dedicati alle nove priorità strategiche nell’ambito salute e benessere.

Per alcune di queste si è presentata la preziosa occasione di utilizzare il proprio know-how e portare i prodotti e prototipi ideati ad una fase di ulteriore sviluppo, partecipando ai bandi EIC Accelerator, che forniscono finanziamenti e investimenti per start-up individuali e piccole imprese per sviluppare e potenziare innovazioni rivoluzionarie.

Quali progetti sono stati presentati e a quale stadio di valutazione sono?

Degno di menzione è MyDial, progetto di IBD, che ha superato con successo entrambi gli stage di valutazione ed è in attesa di procedere con la fase di intervista in queste settimane.

MyDial è un dispositivo, compatto e leggero, per l’emodialisi domiciliare: innovativo, personalizzato, facile da collegare e a basso costo. È costituito da un circuito idraulico innovativo integrato con sensori e attuatori innovativi progettati per migliorare l’efficienza dei flussi, ridurre dimensioni, peso e costi. Il dispositivo è facile da installare e non richiede né attrezzature ingombranti né modifiche strutturali della casa. Ha un ampio range operativo e parametri di prescrizione selezionabili che rendono la terapia flessibile e adattabile alle diverse esigenze metaboliche e depurative dei pazienti. È dotato di un monitor touch-screen orientabile da 10 pollici e di un’interfaccia intuitiva che consente ai pazienti e agli assistenti sanitari di impostare e gestire con sicurezza il trattamento, il monitoraggio remoto del trattamento, la raccolta dei dati dei parametri di dialisi e il collegamento alla dialisi di riferimento centro. 

Ne avevamo parlato in questa intervista con il Dott. Corrado Ghidini, CEO di IBD, a proposito dell’approccio di reverse engineering utilizzato per la produzione di dispositivi medici e della soluzione BioRespira ideata durante le prime fasi della pandemia.

Fra i progetti che hanno superato il primo stage e stanno procedendo con la lavorazione in vista del secondo, ci sono invece:

  • Angiopulse, presentato dall’azienda Angiodroid, è un contropulsatore passivo per migliorare l’adattamento biomeccanico tra il ventricolo insufficiente e il suo carico vascolare. La contropulsazione passiva non sostituisce la terapia IAPB attiva, ma il suo principio di funzionamento innovativo e il costo ridotto la rendono la soluzione ideale in diverse situazioni cliniche: passaggio dalla contropulsazione attiva al battito non assistito (svezzamento), pazienti con ritmo cardiaco instabile o evidenza di danno vascolare, scompenso terminale che comporta lunghi periodi di assistenza meccanica e disponibilità limitata di sistemi attivi.
  • CHIARA, è un dispositivo medico progettato da Medicon, per l’Ultrafiltrazione Lenta Continua delicata in pazienti di peso superiore a 20 kg con insufficienza cardiaca congestizia acuta e cronica (CHF) o affetti da ritenzione di liquidi. Il principio di funzionamento è l’ultrafiltrazione del sangue, ovvero la rimozione dell’acqua plasmatica dal sangue intero attraverso le membrane semipermeabili delle fibre cave dell’emofiltro, guidata da un gradiente di pressione transmembrana. Il processo di ultrafiltrazione è attivato dalla forza gravitazionale attraverso un sistema intermittente senza pompa con pinza motorizzata sulla linea di scarico. La linea del fluido sostitutivo post-diluizione, abilitata su richiesta dell’utente, aggiunge anche la clearance del soluto e il controllo del fluido alla funzione di rimozione del fluido, in base alle esigenze del paziente. Inoltre, è possibile abilitare l’infusione automatizzata di anticoagulante in due modalità: bolo continuo e bolo singolo.
  • PerLife®, di Aferetica, è una piattaforma multifunzionale integrata per la perfusione ex vivo di fegato o rene, che consente la conservazione e il recupero dinamico degli organi grazie a specifici approcci tecnologici e terapeutici. La tecnologia proprietaria di base, il dispositivo di adsorbimento PerSorb, applica la tecnica dell’aferesi per rimuovere dal liquido di perfusione e, di conseguenza, dalle tossine degli organi trattati, molecole come mediatori dell’infiammazione, citochine, chemochine, responsabili del danno d’organo e delle complicanze post-trapianto (breve/ insufficienza/rigetto d’organo a lungo termine o mancata sopravvivenza del paziente). PerLife supporta modalità di trattamento organo-specifiche su misura per gli organi e le esigenze cliniche in termini di temperatura, pressioni di perfusione, impostazioni dei flussi e opzioni di trattamento, come l’ossigenazione o le terapie di purificazione. Il profilo della temperatura e la rimozione aferetica dei mediatori infiammatori consentono di ridurre gli effetti fisiopatologici, aumentare la disponibilità degli organi e buoni risultati del trapianto.
  • Neupharma sta sviluppando un antibiotico altamente attivo contro l’MRSA, la teicoplanina, da somministrare per via inalatoria utilizzando un dispositivo innovativo.  Lo Staphylococcus Aureus resistente alla meticillina (MRSA) è un patogeno che colonizza sempre più spesso i polmoni di pazienti affetti da fibrosi cistica ed è ormai noto per influenzare drasticamente la prognosi e la sopravvivenza. Poiché non esiste un antibiotico attivo sull’MRSA da somministrare per via inalatoria, tale prodotto sarebbe di grande valore per i medici che curano pazienti con polmonite causata da MRSA e, di conseguenza, anche per le aziende con una presenza consolidata nelle malattie respiratorie e/o malattie rare.

Oltre a questi, completano la rosa dei progetti EIC due proposte attualmente in primo stage relative a:

  • Lazarus, ideato da Omnidermal, è un dispositivo miniaturizzato e indossabile che consente il monitoraggio in tempo reale e remoto della terapia per i pazienti in riabilitazione, attraverso l’acquisizione continua dei dati del paziente e la stimolazione a distanza della risposta muscolare. Lazarus opera da:

1) monitoraggio dell’acquisizione dei dati sull’attività muscolare volontaria di un soggetto sano mediante elettromiografia di superficie 

2) elaborazione dei dati, inviati ad un microcontrollore tramite Bluetooth Low Energy (BLE), per definire il modello di elettrostimolazione funzionale (FES) più idoneo tramite riconoscimento AI, pulizia dal rumore con tecnica Average Threshold Crossing (ATC) e digitalizzazione;

3) implementazione: il modello FES viene applicato per indurre lo stesso movimento e rieducare in riabilitazione l’arto colpito del paziente. Il movimento del soggetto sano (es. un terapista) viene replicato sul paziente attraverso la stimolazione FES, consentendo l’implementazione di terapie a distanza, trattamenti più accurati ed efficaci, una migliore qualità di vita per i pazienti e minori costi.

  • sistema di analisi spettrale in linea, ideato da PBL, per il controllo qualità e sicurezza dei prodotti farmaceutici. Una tecnologia che prevede l’utilizzo di tecniche di spettroscopia ottica per l’analisi chimica qualitativa e quantitativa dei composti di prodotti farmaceutici sia solidi che liquidi che gassosi, prodotti dalle aziende farmaceutiche in generale. Lo scopo di questa tecnologia è quella di sostituire i processi di controllo qualità e sicurezza normalmente adottati dalle aziende farmaceutiche per effettuare il controllo di conformità chimico-fisico sui loro preparati.

Si tratta di proposte di grande valore per lo sviluppo e l’innovazione nel settore della salute e del benessere, che porteranno le aziende coinvolte a disporre di fondi economici consistenti e necessari per completare le fasi di implementazione dei propri prodotti.

Per sapere di più sui fondi EIC Accelerator visita il sito

Bluegreen Strategy srl è una società di consulenza specializzata nel finanziamento dell’innovazione. Bluegreen aiuta startup e aziende innovative a finanziare lo sviluppo e la commercializzazione dei loro prodotti, supportandole nell’accedere a programmi della Commissione Europea e nazionali, piattaforme di equity crowdfunding e fondi di private equity. Bluegreen apporta una conoscenza approfondita dei modelli di business e degli strumenti di pianificazione aziendale applicati in diversi settori, maturata in molti anni di esperienza in progetti realizzati per aziende leader e nell’ambito di programmi di ricerca e innovazione dell’UE.

I Clust-ER sono finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna - POR FESR 2014-2020