La strategia di internazionalizzazione del Clust-ER Health mira, a lungo termine, a collocare il cluster in una dimensione sovraregionale, sovranazionale, europea e internazionale che garantisca visibilità e attrattività dell’ecosistema locale. Ciò consentirà di consolidare la sua presenza e diventare punto di riferimento per l’innovazione, la ricerca e la promozione della salute e del benessere dell’Emilia-Romagna a beneficio di tutti i suoi soci e degli altri attori regionali del settore. A tal fine, a medio termine il piano di azione e sviluppo a livello europeo e internazionale del cluster aspira a:

  • creare e stabilire relazioni solide e affidabili con attori sinergici e cluster simili (regionali e nazionali) in paesi target con cui costruire traiettorie collaborative. La creazione di partenariati strategici facilita la collaborazione e lo scambio di conoscenze e di buone pratiche, l’accesso a nuove tecnologie e la creazione di sinergie che promuovano la competitività globale;
  • promuovere i punti di forza regionali, l’immagine e la reputazione dei membri associati come leader nella ricerca, nell’innovazione e nella fornitura di soluzioni di salute e benessere all’avanguardia. La promozione dell’eccellenza e dell’innovazione supporta un posizionamento internazionale e favorisce lo sviluppo e la crescita sostenibile nel settore a livello globale;
  • supportare i singoli soci nel loro processo di sviluppo internazionale delle attività, sfruttando informazioni, reti e opportunità di networking per esplorare nuove collaborazioni e nuovi mercati.

L’elaborazione della International Value Proposition delle Industrie della Salute e del Benessere dell’Emilia-Romagna, eseguita in collaborazione con EY e completata a fine 2020, ha permesso l’identificazione degli asset regionali e di individuare in maniera più efficiente le possibili aree e i paesi in cui proporre missioni esplorative e di sistema per incrementare le opportunità di sviluppo a livello europeo e internazionale. A questo proposito, il settore biomedicale e le terapie avanzate sono risultati essere i due asset con maggiore potenziale e attrattività prospettica. 

Nel 2022, la strategia è stata ulteriormente rafforzata da un nuovo questionario predisposto dal cluster e volto a identificare i fabbisogni e le aspettative internazionali dei propri associati e di individuare e adattare le proprie attività alle loro maggiori esigenze e necessità, anche alla luce degli oltre 30 nuovi associati rispetto alla prima somministrazione del 2019. L’analisi (grafico di seguito) ha mostrato un forte interesse per Francia, Germania, Nord Europa e la penisola Iberica, che sono state identificate come zone di importanza tra i paesi europei per i soggetti del cluster. Dalla nuova raccolta dati è anche emerso nuovamente che i paesi extra-europei su cui si concentra l’interesse dei soci sono gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e il Medio-Oriente.

Questo questionario ha successivamente consentito di diffondere la Best Practice “Emilia-Romagna” ad altri cluster italiani (Toscana Life Sciences in Toscana, Cluster lombardo scienze della vita in Lombardia e BioPmed in Piemonte) con i quali il Cluster ha pubblicato un documento che prevede considerazioni e raccomandazioni sulle attività di internazionalizzazione delle imprese e degli enti delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana (grafico di fianco), moltiplicando così le opportunità e l’impatto per l’ecosistema regionale e per i soci del Clust-ER.

Per raggiungere gli obiettivi di internazionalizzazione, il cluster prevede un approccio proattivo attraverso la valorizzazione, a livello di sistema, dei vari asset e attori presenti nel panorama regionale seguendo le traiettorie di intervento definite dall’analisi EY.  Le azioni vedranno due linee di attività, una legata al cluster come sistema e la seconda legata alle singole linee di intervento che dovranno confluire nella messa a disposizione dei singoli associati di opportunità in termini di ricerca, innovazione, partnership industriale o marketing.

A seconda delle manifestazioni di interesse dei soci e degli output emersi dal nuovo questionario e anche dai tavoli di lavoro svolti nel 2022 per la definizione del piano d’azione a livello regionale, basati sulle priorità strategiche individuate anche grazie agli asset menzionati, sarà possibile identificare azioni mirate come:

  • partecipare a eventi , fiere e conferenze internazionali per creare opportunità di networking e presentazione delle eccellenze regionali e delle competenze dei propri soci;
  • identificare altre organizzazioni simili e reti internazionali e sfruttare i partenariati esistenti per supportare la ricerca di partner, facilitare la creazione di connessioni  e valorizzare gli asset progettuali ed imprenditoriali legati alle linee di intervento;
  • favorire la progettazione di progetti collaborativi di ricerca e innovazione che promuovano la collaborazione transnazionale e lo scambio di know-how;
  • facilitare programmi di scambio per ricercatori e studenti tra soggetti aderenti e organizzazione internazionali di riferimento nelle aree di interesse, facilitando la circolazione internazionale delle competenze e delle buone pratiche;
  • promuovere la reputazione e l’eccellenza del cluster a livello internazionale attraverso campagne e materiali di comunicazione mirate, aumentando la visibilità dei prodotti e soluzioni dei soci sui mercati esteri.

Dal punto di vista operativo si procederà con un’azione più generale di posizionamento da realizzarsi all’interno di reti generaliste (quali ECCP) e reti tematiche (quali il Pilot della Vanguard Initiative Smart Health, il Council of European Bioregions – CEBR, la Partnership Europea sul Wireless ICT e il Nanomedicine network di EUFEPS) con l’obiettivo di intercettare opportunita’ e promuovere gli asset del cluster o, soprattutto attraverso le attivita’ dei i singoli membri del cluster che potranno agire, attraverso le proprie attivita’ come “cassa di risonanza” del cluster stesso. Questa strategia di posizionamento sta già dando risultati grazie alla recente nomina del Cluster Manager, Sauro Vicini, nel Consiglio Direttivo del CEBR e alla partecipazione al gruppo di lavoro CEBR sull’internazionalizzazione, nonché lo sviluppo di proposte di ricerca con altri attori europei attraverso iniziative come Vanguard.

Si procederà quindi a declinare a livello comunicativo le linee di intervento su mercati in crescita quali quello della medicina rigenerativa o dei device impiantabili, bioassorbibili e miniaturizzati in modo da evidenziare l’impatto delle tecnologie e livello di mercati finali.

A questa azione si accompagnerà parallelamente la valorizzazione delle progettualità ed iniziative dei singoli soci, realizzate ed in corso. Per ogni linea di intervento si raccoglieranno le progettualità, descritte in modo non confidenziale, che saranno clusterizzate in “competenze/esperienze chiave territoriali” su cui costruire un posizionamento maggiormente specifico. Ancora una volta il/i gruppi di lavoro saranno il luogo in cui integrare e sintetizzare tali informazioni. Risultato di tale azione sarà dare visibilità a singoli attori e progettualità, identificare linee di finanziamento opportune ed attorno alle opportunità, identificare partner e percorsi di sviluppo. Le informazioni raccolte saranno poi di input per la definizione di azioni nel contesto delle varie reti europee in cui il cluster o suoi membri sono parte con l’obiettivo di identificare ove utile specifiche opportunità progettuali emerse in altri contesti per coinvolgere  i membri del cluster ed eventualmente supportare lo sviluppo. 

In modo funzionale a tali azioni sarà poi sviluppato materiale, a livello di ecosistema e di singole progettualità, che nel rispetto della confidenzialità di parte dei contenuti, contribuirà a supportare l’azione di sviluppo internazionale anche attraverso l’utilizzo di social networks e contribuirà sia alla visibilità dei singoli membri sia al posizionamento del cluster come sistema.

Le  azioni, parallele e sinergiche, si rafforzano reciprocamente e contribuiscono alla definizione di agende sistemiche anche di lungo periodo in grado di integrare in modo dinamico e flessibile eventuali cambiamenti nell’ecosistema allargato.

Obiettivo finale dell’insieme delle azioni di posizionamento è il riconoscimento del cluster quale “hot spot” di livello internazionale nel campo della salute e del benessere. A livello di ecosistema si procederà poi, come cluster, grazie alle relazioni instaurate a valutare l’opportunità di partecipare a programmi finanziati di supporto alla crescita degli attori membri. Da questo punto di vista tematiche che potrebbero essere identificate come interessanti, oltre alla ricerca, potrebbero essere il training, l’internazionalizzazione, la gestione delle innovazioni etc.

Gli obiettivi del piano di promozione mirano al posizionamento del Clust-ER Health e dei propri soci, sia a livello europeo che extraeuropeo, sulle aree tematiche ritenute maggiormente strategiche, sia in merito alle attività attualmente in corso, sia a livello prospettico. In questo senso, quindi, si prevede di:

  • dare la possibilità ai soci, in particolare alle PMI e ai soggetti più piccoli di prendere parte a iniziative internazionali, di possibile interesse per i loro mercati;
  • stringere alleanze a livello europeo capaci di far intraprendere azioni di internazionalizzazione extra-UE in maniere sinergica ad altri cluster europei con gli stessi interessi;
  • esplorare mercati in via di sviluppo, ma dall’altissimo potenziale;
  • instaurare collaborazioni scientifiche con i top player più rilevanti a livello internazionale;
  • dare visibilità al Clust-ER Health e alle proprie iniziative, in modo da rafforzare l’immagine e acquisire credibilità verso i propri stakeholder;
  • stringere partnership con altri cluster internazionali e analizzare modelli di collaborazione virtuosi al fine di far migliorare l’ecosistema delle industrie della salute e del benessere della Regione

In particolare, nelle missioni in territorio Europeo si cercherà di stabilire relazione atte alle costruzioni di consorzi per la partecipazione a bandi europei specifici per l’internazionalizzazione dei cluster e per il rafforzamento della propria strategia del cluster verso i propri soci. D’altra parte, la partecipazione (singola o collettiva con gli enti associati) a fiere dedicate alle biopharma, biotecnologie e medtech consentirà di aumentare la visibilità e facilitare l’accesso ai mercati e investitori esteri.

A livello extraeuropeo, invece, il piano prevede missioni di sistema e lo sviluppo di relazioni internazionali con focus sugli Stati Uniti e il Giappone. Fra le azioni si indica la missione di sistema a Houston, Texas focalizzata sulla Space Economy e le Life Sciences, con la possibilità per il cluster e i propri soci di conoscere gli attori locali e l’ecosistema di innovazione. Sono menzionate anche la fiera Bio Japan e la missione istituzionale in Giappone che toccano temi come la medicina regenerativa, i big data e l’intelligenza artificiale, la robotica e la ricerca in ambito medico e biotech (in particolare SILVER AGE), che rappresentano opportunità importante di creare relazioni nell’ottica di stringere partnership future all’esposizione internazionale di Osaka nel 2025.

La conseguenza di breve periodo delle azioni prima sinteticamente descritte sarà apprezzabile anche in posizionamento più competitivo a livello nazionale (e non solo internazionale) degli attori, pubblici e privati, regionali con impatto positivo sia sulla attrattività dei centri di ricerca e delle università coinvolte sia di maggiore visibilità per gli attori privati. La partecipazione ad eventi di settore e la maggiore visibilità derivante da posizionamento internazionale contribuirà quindi, in modo indiretto, a supportare le iniziative di marketing e business development delle imprese e le azioni di marketing territoriale.solo internazionale degli attori, pubblici e privati, regionali con impatto positivo sia sulla attrattività dei centri di ricerca e delle università coinvolte sia di maggiore visibilità per gli attori privati. La partecipazione ad eventi di settore e la maggiore visibilità derivante da posizionamento internazionale  contribuirà quindi, in modo indiretto, a supportare le iniziative di marketing e business development delle imprese e le azioni di marketing territoriale.

Segue un elenco degli eventi e delle manifestazioni di interesse a livello Europeo e l’atteggiamento del cluster verso tali iniziative:

Tuttavia non è esclusa la possibilità di partecipare a eventi non compresi in questo elenco, se ritenuti di valore per lo sviluppo dell’associazione. 

Negli eventi a cui il cluster parteciperà verranno coperti i costi di viaggio, vitto e alloggio di uno o due rappresentanti dello staff operativo del Clust-ER Health, e/o di un consigliere del Consiglio Direttivo. Se del caso, saranno coperte anche le spese di registrazione, affitto spazi e allestimento. Saranno anche coperte le spese per materiali promozionali (brochure in inglese sulle eccellenze della Regione nel settore della salute e brochure in inglese su progetti di investimento di PMI regionali).

Europa

A livello europeo, il Clust-ER Health parteciperà a diverse manifestazioni ed eventi dedicati al settore life science e medtech, dove sono presenti i principali interlocutori di riferimento. Su tutti il cluster partecipa all’Assemblea del Council of European Bioregions a Stoccarda (15-17 maggio 2023), l’evento che riunisce i cluster europei nel settore delle scienze della vita per esplorare opportunità di collaborazione, partnership, investimenti e per sviluppare connessioni tra le catene del valore e gli ecosistemi europei. 

Altri eventi sono invece dedicati a valorizzare le attività delle imprese, come fiere ed eventi B2B, per le realtà aziendali che per network e cluster con cui instaurare rapporti e collaborazioni. 

Stati Uniti

Gli Stati Uniti sono il primo paese extra-europeo negli obiettivi della strategia di internazionalizzazione del cluster. Diverse sono state le azioni svolte in loco negli ultimi anni, iniziando con la prima partecipazione a BIO USA a Philadelphia nel 2019 (poi all’edizione online di BIO USA nel 2020) e la missione regione in Silicon Valley sempre nel 2019. È proseguito con la collaborazione con ART-ER per la realizzazione del Programma Bridging Innovation sul tema del Digital Health con focus sull’area di Boston nel 2021 e sul tema del Gene & Cell Therapy con focus in Pennsylvania. È culminato nella partecipazione nel 2022 alla missione di sistema a Philadelphia, organizzata da Regione e ART-ER e focalizzata sul Life Sciences e Agrifood, con la possibilità per il cluster e i propri soci di conoscere gli attori locali importanti per il settore delle terapie avanzate.

In seguito al successo della missione istituzionale negli Stati Uniti, il cluster partecipa in marzo 2023  alla missione regionale a Houston per la Space Economy e Life Science. La delegazione Health coglie l’occasione per visitare alcune realtà di eccellenza e incontrare importanti attori del settore per creare nuove collaborazioni e rafforzare reti di innovazione e ricerca. Il cluster ha anche lavorato con i propri soci per la partecipazione all’edizione 2023 di BIO USA, che si svolge a Boston nel mese di giugno. Queste azioni saranno rafforzate con la visita in Regione della delegazione della Pennsylvania prevista nel 2024 e la partecipazione del cluster all’edizione 2024 di BIO USA. Il cluster sfrutterà anche la sua adesione a CEBR per proporre webinar di internazionalizzazione sulle opportunità di business e l’accesso al mercato nei paesi di interesse per i suoi soci, con lo stato americano della Carolina del Nord, per esempio.

Lo staff del cluster è coinvolto nelle missioni sia per attività relazionali che comunicative.

Giappone

Il Giappone è stato nelle priorità del cluster fin dallo sviluppo del primo documento di strategia, stilato nel 2018. Nel 2018-2019 erano stati attivati contatti con diversi stakeholder giapponesi conosciuti anche grazie alla partecipazione, dal 3 al 6 giugno 2019, alla BIO Japan International Convention & MEDRER Japan, con un boot nel Padiglione Italia, organizzato da ICE – Italian Trade Agency. 

Dopo una pausa di tre anni, anche dovuta dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, il cluster è tornato in Giappone con la partecipazione alla missione organizzata dal progetto International Urban and Regional Cooperation (IURC), insieme agli esponenti del governo regionale (Regione Emilia-Romagna), di ART-ER e di altri cluster tematici in linea con i temi della missione (Clust-ER Mech). La Study Visit nelle Prefetture di Osaka, Oita e Kyoto ha permesso di riallacciare i contatti e di aprire nuove opportunità di collaborazione e innovazione.

In seguito alla missione, il cluster ha collaborato con ART-ER e Regione alla missione dei rappresentanti delle Prefetture e dei centri di ricerca giapponesi in Emilia-Romagna. In vista della partecipazione all’esposizione internazionale di Osaka nel 2025, il cluster parteciperà all’edizione 2023 di BIO Japan, all’evento EU-Japan Partnering Conference 2023 a Osaka di cui il Clust-ER è supporter e alla missione istituzionale prevista in Novembre 2023, con l’obiettivo di creare relazioni volte a valorizzare gli asset regionali che possono trovare, in Giappone, partnership importanti, sia in termini di sviluppo commerciale, ma anche e soprattutto di collaborazione scientifica.

Riepilogo delle risorse necessarie per la realizzazione del piano di promozione

Massimo 8.000 €  per le spese dedicate a paesi europei; massimo 15.000 per le spese dedicate a paesi extra-europei; il contributo non può comunque superare € 15.000,00

VOCI DI COSTO PAESI UEPAESI EXTRA UE
Spese di viaggio3.4507.650
Spese di adesione a eventi, fiere…550
Spese di affitto spazi e allestimento1.0001.350
Spese per esperti esterni
Spese di consulenza
Spese per materiali promozionali1.000
Spese di interpretariato
Totale5.00010.000

Cronoprogramma della spesa

Azioni20222023Totale
MISSIONI USA5.0005.000
MISSIONI EUROPA10.00010.000
Totale15.00015.000
I Clust-ER sono finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna - POR FESR 2021-2027