L’assemblea del Clust-ER Health e gli eventi a R2B

Si è conclusa anche la diciottesima edizione di Research to Business, la manifestazione che porta ogni anno a Bologna l’ecosistema dell’innovazione, una preziosa occasione di confronto e aggiornamento reciproco. Per il ritorno alla consueta modalità in presenza, dopo gli anni di edizioni virtuali dovute alla situazione pandemica, è stato organizzato un ricco palinsesto di eventi da parte di tutti i partecipanti.

Il Clust-ER Health ha voluto approfittare di questa occasione per invitare tutti i propri soci e organizzare la consueta assemblea di metà anno, nel quale si approva il rendiconto delle attività relative all’anno precedente. Quest’anno, come già avvenuto nel 2021, si è tenuto anche un importante momento di restituzione dell’intenso lavoro fatto per l’aggiornamento dei manifesti di Value Chain, un lavoro corale coordinato dai Chair e Vice Chair che ha portato a identificare nuovi approcci e obiettivi per costruire le azioni di ricerca innovazione in Regione Emilia-Romagna. Oltre a ciò, sono stati presentati anche i progetti PNRR cui alcuni nostri soci partecipano, come:

  • MNESYS (A multiscale integrated approach to the study of the nervous system in health and disease) presentato da L. Ferraro (UniFE)
  • Nano-platform of innovative solutions to deliver nucleic acids (National Center for Gene Therapy and Drugs based on RNA Technology) presentato da A.Tampieri
  • DARE (DigitAl lifelong pRevEntion) presentato da M. Fini (IOR)
  • AGE-IT (Ageing well in aging society) presentato da M. Domenicali (UniBO)
  • Spoke 8in-silico medicine and omics” di ICSC (Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing) presentato da B. Martelli (INFN)
  • Fit4MedRob (Fit for Medical Robotics) presentato da R. Vezzani (UniMORE)

Laboratori di ricerca e sostenibilità, competenze per il settore salute e turismo per il benessere: il racconto dei workshop

Abbiamo aperto la sessione di eventi pomeridiani con il workshop dedicato ai temi della sostenibilità e alle iniziative che possono essere messe in atto da chi svolge ricerca nei laboratori per la lotta al cambiamento climatico. Un tema questo che si inserisce nella cornice di attività per promuovere una maggiore sostenibilità nel settore della salute e delle scienze della vita in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Due interventi molto interessanti sono stati moderati dal nostro Clust-ER Manager: in particolare, uno del Dott. Carlo Battisti sulle iniziative dell’organizzazione internazionale My Green Lab per la certificazione dei laboratori e la diffusione della cultura sulla sostenibilità all’interno di essi, e uno del Dott. Gianluca Magrini, Direttore R&D di Newster System sull’output di un progetto regionale POR-FESR che permette di gestire i reflui dei laboratori di ricerca limitandone l’impatto ambientale. Una iniziativa che ha suscitato molto interesse, sia dal punto di vista pratico che come approccio culturale volto a considerare sempre di più questi aspetti nella pratica quotidiana di ricerca.

La rassegna di eventi è continuata con la tavola rotonda sulle competenze e mismatch che sussiste oggi nel settore della salute, insieme a tre ospiti che hanno portato la loro esperienza sia sul tema della formazione che sulle competenze necessarie per i ruoli oggi richiesti nel campo dell’innovazione.

La Dott.ssa Valentina Bugani, responsabile della formazione per IRST Istituto Romagnolo per la cura dei Tumori “Dino Amadori”, il Dott. Massimo Bocchi, CEO di Cellply e la Dott.ssa Giuliana Gavioli, Presidente dell’ITS Biomedicale di Mirandola, hanno dialogato moderati da Cecilia Maini, referente di Art-ER per il settore lifescience mettendo in luce alcuni punti molto interessanti. Si parte dalla consapevolezza che non c’è una necessità di aumentare le competenze tecniche di chi si è formato, dato l’elevato livello di conoscenze scientifiche e di laboratorio, eccezion fatta per le figure di data science e data analyst.

Ma occorre, ad esempio, guardare ai trend di sviluppo del settore e creare un aggiornamento costante per il personale sanitario, creare occasioni di orientamento dei laureati con competenze tecniche (laureati in biotech, CTF, biologia, ecc) affinché comprendano la rilevanza delle posizioni di tecnico commerciale, product specialist e altre di stampo trasversale e si formino su questi ambiti, spesso ritenuti di minore rilevanza e poco chiari nell’immaginario comune. Altro tema importante riguarda il fatto che per le aziende italiane di piccola/media dimensione la competizione non può essere giocata sul piano della retribuzione, pertanto una via percorribile sarebbe quella di garantire percorsi di crescita interni all’azienda, magari offrendo loro stessi corsi concordati con ITS e scuole master. Suggerimenti ed evidenze molto preziose che come Clust-ER terremo in considerazione per strutturare un tavolo di lavoro dedicato formazione nei prossimi mesi.

Anche sul tema del turismo è stato organizzato un incontro, che ha visto la partecipazione di stakeholders di diversi cluster. Con la Dott.ssa Giorgia Battelli di Fondazione Maratona Alzheimer si è affrontata anche in questa occasione la tematica della salute, in particolare legata alla concezione di un turismo che oggi guarda anche all’inclusione sociale e alle modalità per promuovere il benessere di cittadini e pazienti con particolari necessità di trattamento.

E ovviamente, ciò che ci portiamo a casa di più prezioso da questa due giorni è il networking: l’opportunità di aver incontrato i nostri soci e di aver stimolato una discussione condivisa su temi di grande interesse per tutti coloro che, ogni giorno, sono impegnati nello sviluppo del nostro ecosistema.

I Clust-ER sono finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna - POR FESR 2014-2020